Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Attraverso i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS o SDGs, Sustainable Development Goals) e i 169 sotto-obiettivi sottoscritti con l’Agenda 2030, nel settembre 2015,  i governi dei 193 Paesi membri dell’ONU si impegnano a realizzare uno sviluppo sostenibile attento ai cambiamenti climatici e ai bisogni dell’essere umano, contribuendo alla costruzione di società pacifiche in cui non vi siano né povertà né disuguaglianze. Gli OSS fanno seguito agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM o Millennium Development Goals o MDGs) elaborati sempre dalle Nazioni unite nel 2000.

TeamDev & SDGs

È necessario che l’impegno per la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile coinvolga tutti i settori della società e parta dal basso, per questo motivo TeamDev è attiva sia internamente attraverso la continua sensibilizzazione della propria comunità di lavoro, sia esternamente vendendo un prodotto orientato ad uno sviluppo efficiente, moderno e diffuso. TeamDev contribuisce alla realizzazione di una trasformazione digitale che partendo dall’uomo e dalla rete arriva a realizzare la sostenibilità, nelle sue molteplici dimensioni, ovvero quella economica, ambientale, sociale, culturale e istituzionale.

I brand di TeamDev – attraverso il proprio lavoro quotidiano e nei rispettivi ambiti di riferimento  – rappresentano lo strumento attraverso cui l’ecosistema aziendale afferma la vision di sostenibilità economica che si professa:

La digitalizzazione e l’automazione offerte da TeamDev ai propri clienti sono finalizzate al potenziamento delle capacità umane, grazie al miglioramento delle condizioni lavorative e del benessere dei dipendenti. Ciò avviene attraverso la facilitazione delle operazioni quotidiane e la pianificazione strategica di lungo periodo che, trasferita su più livelli organizzativi, agevola l’integrazione su più livelli organizzativi; in tale modo possono agevolare l’integrazione di principi di reciprocità e fraternità, per superare la supremazia del profitto e del mero scambio strumentale nell’attività economica e finanziaria;

Le soluzioni di gisAction consentono alle ONG, a livello locale, nazionale e internazionale, ai governi locali e nazionali, alle imprese e a tutti gli operatori della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile di aumentare l’efficienza e l’efficacia dei propri flussi di lavoro e migliorarne la comunicazione e l’interazione;

Ci. Sta. I. è un progetto di TeamDev che desidera diffondere i principi dell’economia civile facendone un verbo del suo operato sul territorio umbro. Il progetto nasce con l’obiettivo di stimolare nell’economia locale un modello imprenditoriale che collochi l’uomo e le relazioni al centro delle dinamiche intra ed extra aziendali, con l’intento di creare un network di valore e diffondere le buone prassi.

Tramite WiseTown e la collaborazione con amministratori locali, enti pubblici e privati, attori del terzo settore e ricercatori si confrontano le problematiche e le esigenze del territorio e dei soggetti che lo occupano per migliorare i servizi locali e la qualità della vita dei cittadini. WiseTown lavora per una rivoluzione urbana e smart delle città, epicentro della strategia delle Nazioni Unite e snodo per la realizzazione di gran parte degli SDG;

TeamDev, attraverso il brand gisAction, ha realizzato l’iniziativa “SDG Mapping”, per supportare la campagna di sviluppo degli SDGs, una raccolta di 17 mappe interattive pensate come strumento utile per la diffusione della consapevolezza sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile proposti dall’Agenda 2030. Le mappe partono degli indicatori chiave, obiettivo per obiettivo, utilizzando i dati autorevoli del portale Open SDG Data Hub pubblicati dalla Divisione Statistica delle Nazioni Unite (UNSD).

Inoltre, si è costruito “SDGame”, un gioco che prende spunto dall’iniziativa del Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC) e punta a favorire la comprensione degli SDGs e la sensibilizzazione di adulti e bambini riguardo le tematiche dello sviluppo sostenibile. Al contempo, attraverso l’SDGame, si vuole evidenziare l’importante contributo degli strumenti geografici nella realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

TeamDev a supporto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

TeamDev, grazie al suo operato, contribuisce concretamente alla realizzazione dei seguenti SDGs:

Case study in linea con l’obiettivo di riferimento:

La nuova Agenda per lo sviluppo sostenibile si pone l’obiettivo di eliminare la povertà estrema entro il 2030. Ancora, l’Obiettivo 1 pone l’attenzione su un approccio globale alla povertà intesa in senso ampio, e allo stesso tempo sulle singole situazioni nazionali di povertà. Prevede, inoltre, misure per rafforzare la resilienza al sostentamento e ai mezzi di sicurezza sociale.

Obiettivo 1: porre fine alla povertà in tutte le sue forme in tutto il mondo

I brand gisAction e WiseTown offrono strumenti che consentono di di mappare i bisogni del territorio, essenziali per costruire sistemi e misure adeguate alla protezione sociale, dove di vitale importanza è la collaborazione con i soggetti più rilevanti dei governi locali e nazionali. Grazie alle tecnologie avanzate è possibile da una parte raggiungere anche gli individui più vulnerabili della società, per offrire loro accesso alle risorse naturali, ai servizi di base e alle opportunità economiche e lavorative; dall’altra attraverso le tecnologie di monitoraggio e georeferenziazione si può ridurre l’esposizione di tali soggetti agli shock economici, sociali e ambientali. Infine, con il progetto Ci. Sta. I. è stato inaugurato a marzo 2021 uno sportello di Microcredito per l’Economia Civile e di Comunione MECC,  al fine di offrire un sostegno concreto a coloro che non avrebbero accesso al sistema finanziario tradizionale. 

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 2: Entro il 2030, ridurre almeno della metà la percentuale di uomini, donne e bambini di ogni età che vivono in povertà in tutte le sue dimensioni in base alle definizioni nazionali
  • 3: implementare sistemi a livello nazionale adeguati di protezione sociale e misure per tutti ed entro il 2030 per raggiungere la sostanziale copertura del numero di persone povere e vulnerabili
  • 4: Entro il 2030, garantire che tutti gli uomini e le donne, in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano uguali diritti alle risorse economiche, così come all’accesso ai servizi di base, alla proprietà e controllo sulla terra e ad altre forme di proprietà, all’eredità, alle risorse naturali, ad appropriate tecnologie e anuovi servizi finanziari, tra cui la microfinanza
  • 5: Entro il 2030, rafforzare la resilienza dei poveri e di chi vive in situazioni di vulnerabilità e ridurre la loro esposizione e la vulnerabilità ad eventi estremi legati al clima e ad altri shock economici, sociali e ambientali e alle catastrofi
  • A: Garantire una notevole mobilitazione di risorse da una varietà di fonti, anche attraverso un rafforzamento della cooperazione allo sviluppo, al fine di fornire mezzi adeguati e prevedibili per i paesi in via di sviluppo, in particolare per i paesi meno sviluppati, ad attuare programmi e politiche per porre fine alla povertà in tutte le sue dimensioni.
  • B: creare quadri politici a livello nazionale, regionale e internazionale, a favore dei poveri e sensibile al genere, strategie di sviluppo, per sostenere gli investimenti nelle azioni di lotta alla povertà.

In considerazione della rapida crescita della domanda globale di cibo, si stima che la produzione alimentare mondiale dovrà essere raddoppiata entro il 2050. Oltre l’impegno per l’eliminazione della fame, l’Obiettivo 2 mira a porre fine a tutte le forme di malnutrizione, con la consapevolezza che la qualità del cibo è importante quanto la quantità. L’Obiettivo 2 invita ad incidere anche negli aspetti economici, come ad esempio nelraddoppiare la produttività agricola e il reddito dei piccoli agricoltori entro il 2030.

Obiettivo 2: porre fine alla fame, realizzare la sicurezza alimentare e una migliore nutrizione e promuovere l’agricoltura sostenibile

gisAction implementa per ONG di diverse parti del mondo dei sistemi informativi geografici per il monitoraggio agronomico, utili per stimare il rendimento delle colture, sensibilizzare la popolazione alla sostenibilità e ridurre consequenzialmente l’insicurezza alimentare. Inoltre, grazie alle numerose collaborazioni, contribuisce a costruire una rete locale e globale attenta alla cooperazione e focalizzata sull’incremento di scambi di prodotti agricoli sostenibili e rispettosi del lavoro agricolo.

Alcune delle attività e dei risultati che si possono ottenere adottando le tecnologie dei brand di TeamDev sono: mappare le aree più colpite dalla malnutrizione; monitorare i flussi di scambio dei prodotti agricoli; aiutare il settore agricolo alla realizzazione di profitti maggiori; sostenere il lavoro di piccoli e medi produttori con le tecnologie smart per incrementare la loro produttività e mantenere alto il livello di sostenibilità ambientale; ridurre l’utilizzo di materiali altamente inquinanti; aumentare la parsimonia nell’impiego di risorse naturali preziose; controllare la vulnerabilità della terra agli shock climatici e ambientali e molto altro.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 1: Entro il 2030, porre fine alla fame e garantire l’accesso a tutte le persone, in particolare poveri e le persone in situazioni vulnerabili, tra cui i bambini, a cibo sicuro, nutriente e sufficiente per tutto l’anno.
  • 3: Entro il 2030, raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei produttori di cibo su piccola scala, in particolare delle donne, dei popoli indigeni, famiglie di agricoltori, pastori e pescatori, anche attraverso un accesso sicuro e paritario a terreni e alle altre risorse produttive, alle conoscenze, ai servizi finanziari, ai mercati e alle opportunità di valore aggiunto e di occupazione non agricola.
  • 4: Entro il 2030, garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e implementare pratiche agricole che aumentino la produttività e la produzione, che aiutino a mantenere gli ecosistemi, che rafforzino la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, condizioni meteorologiche estreme, siccità, inondazioni e altri disastri e che migliorino progressivamente il territorio e la qualità del suolo.
  • 5: Entro il 2020, mantenere la diversità genetica di semi, piante coltivate e animali da allevamento e domestici e le loro specie selvatiche affini, anche attraverso banche di semi e piante attraverso una sana gestione a livello nazionale, regionale e internazionale, e promuovere l’accesso e la condivisione equa dei benefici derivanti dall’utilizzo delle risorse genetiche e delle conoscenze condivise, come concordato a livello internazionale.
  • a: aumentare gli investimenti, anche attraverso il rafforzamento della cooperazione internazionale, in infrastrutture rurali, servizi di ricerca e di divulgazione agricola, lo sviluppo tecnologico e le banche di geni vegetali e animali, al fine di migliorare la capacità produttiva agricola nei paesi in via di sviluppo, in particolare i paesi meno sviluppati.
  • c: Adottare misure per garantire il corretto funzionamento dei mercati delle materie prime alimentari e loro derivati e facilitare l’accesso tempestivo alle informazioni di mercato, anche per quanto riguarda le riserve di cibo, al fine di contribuire a limitare l’ estrema volatilità dei prezzi del cibo.

L’esperienza degli OSM ha dimostrato che è utile analizzare i problemi di salute all’interno di un contesto, non in forma isolata. Formazione e sicurezza alimentare, ad esempio, influenzano l’efficacia dei programmi di assistenza sanitaria.

Tutte le persone dovrebbero avere accesso ai servizi sanitari e ai farmaci di buona qualità.  L’Obiettivo 3 continua lungo le stesse linee degli MDG per quanto riguarda la mortalità infantile e materna, così come le malattie trasmissibili, come l’AIDS, la malaria e la tubercolosi, includendo anche disposizioni in materia di lotta contro le malattie non trasmissibili, come il diabete e la prevenzione degli incidenti stradali e abuso di droghe.

 

Obiettivo 3: Garantire una vita sana e promuovere il benessere per tutti a tutte le età

Grazie ai sistemi di facilitazione dei flussi di lavoro, il monitoraggio delle zone più vulnerabili in termini di diffusione delle malattie trasmissibili e non, l’agevolazione di comunicazioni rapide e la messa a punto dei servizi al cittadino, si assicura una risposta immediata e ragionata ai bisogni sanitari della popolazione. Il lavoro sui dati che TeamDev svolge in collaborazione con gli ospedali, le pubbliche amministrazioni e le ONG contribuisce fortemente nella pianificazione efficiente dei servizi sanitari offerti, che permettono di promuovere il benessere di tutti e sradicare la mortalità, attraverso la realizzazione di attività mirate, come ad esempio: il controllo delle strade per la riduzione degli incidenti stradali; l’accesso rapido e di facile comprensione ai servizi al cittadino per una pronta risposta; la mappatura delle zone più a rischio di malattie trasmissibili come AIDS per la realizzazione di opere di informazione e di supporto al benessere mentale e fisico dei malati.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 1: Entro il 2030, ridurre il tasso di mortalità materna globale.
  • 3: Entro il 2030, porre fine alle epidemie di AIDS, la tubercolosi, la malaria e le malattie tropicali trascurate e combattere l’epatite, malattie di origine idrica e di altre malattie trasmissibili
  • 4: Entro il 2030, di ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e il trattamento e promuovere la salute mentale e il benessere
  • 5: rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui abuso di stupefacente e l’uso nocivo di alcol
  • 6: entro il 2020, dimezzare il numero di decessi a livello mondiale e le lesioni da incidenti stradali
  • 7: Nel 2030, garantire l’accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, anche per la pianificazione familiare, l’informazione e l’educazione, e l’integrazione di salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali
  • 9: Entro il 2030, ridurre sostanzialmente il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e di aria, acqua e l’inquinamento del suolo e la contaminazione
  • d: Rafforzare la capacità di tutti i paesi, in particolare i paesi in via di sviluppo, per il preallarme, la riduzione dei rischi e la gestione dei rischi per la salute nazionali e globali.

La comunità internazionale ha ribadito l’importanza della formazione e istruzione di buona qualità per il miglioramento delle condizioni di vita delle persone, delle comunità e delle società nel loro complesso. Partendo dalle molte lezioni utili dei Millennium Development Goals (MDG), il nuovo obiettivo di sviluppo sostenibile 4 va oltre l’istruzione primaria dei bambini, evidenziando in particolare il legame tra istruzione di base e la formazione professionale. 

Obiettivo 4: Garantire un’istruzione di qualità inclusiva e paritaria e di promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti

Diffondere le conoscenze e informare sull’importanza della trasformazione tecnologica come motore della sostenibilità e di uno sviluppo economico attento alle persone e all’ecosistema in cui si vive, è un caposaldo del lavoro di TeamDev. La vocazione dell’azienda, fin dalla nascita, è quella di costruire momenti formativi ed informativi, webinar, workshop, supporti online disegnati sulle esigenze dei clienti, formazione specifica per l’uso degli strumenti digitali nella cooperazione internazionale, corsi di formazione professionalizzanti volti ad accrescere sia le soft che le technical skills dei dipendenti dell’azienda, offrendo, altresì, la possibilità di svolgere tirocini, alternanza scuola-lavoro, o di ottenere dottorati industriali o borse di studio per la ricerca.

In questo modo si punta alla promozione di un’educazione, che permetta di sviluppare competenze professionali e tecniche, oggi sempre più richieste, promuovendo un’istruzione di qualità utile alla costruzione di un lavoro dignitoso che prediliga le pari opportunità e riduca le disuguaglianze. Le attività di educazione sono sempre attente alla promozione dello sviluppo sostenibile, evidenziando l’importanza dell’istruzione, per costruire un mondo in cui gli stili di vita siano sostenibili, attenti ai diritti di tutti e rispettosi delle diversità culturali.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l’occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale
  • 5: Entro il 2030, eliminare le disparità di genere nell’istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili, comprese le persone con disabilità, le popolazioni indigene ei bambini in situazioni vulnerabili
  • 6: Entro il 2030 garantire per tutti i giovani e una parte sostanziale di adulti, uomini e donne, in raggiungimento di un’alfabetizzazione
  • 7: Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile, attraverso l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e non-violenza , cittadinanza globale e l’apprezzamento della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile
  • b: Entro il 2020, sostanzialmente espander a livello globale il numero di borse di studio a disposizione dei paesi in via di sviluppo, in particolare i paesi meno sviluppati, piccole isole in via di sviluppo membri e dei paesi africani, per l’iscrizione nel settore dell’istruzione superiore, compresa la formazione professionale e dell’informazione e della tecnologia delle comunicazioni, tecnica, di programmi di ingegneria e scientifici, nei paesi sviluppati e in altri paesi in via di sviluppo

L’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici è un diritto umano e, insieme con le risorse idriche, un fattore determinante in tutti gli aspetti dello sviluppo sociale, economico e ambientale. Oltre a accesso all’acqua potabile e servizi igienici, il Goal 6 comprende ulteriori obiettivi come la protezione e il ripristino degli ecosistemi legati all’acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi e laghi. Attraverso questo obiettivo si cerca di migliorare la qualità dell’acqua e ridurre l’inquinamento delle acque, in particolare quello da sostanze chimiche pericolose.

Obiettivo 6: Garantire la disponibilità e la gestione sostenibile delle risorse idriche e servizi igienico-sanitari per tutti

Sviluppare una gestione smart ed integrata delle risorse idriche attraverso le tecnologie distribuite da WiseTown permette di garantire l’accesso universale ed equo all’acqua potabile, rendendola disponibile e alla portata di tutti e assicura un monitoraggio delle caratteristiche chimiche delle stesse, contribuendo a migliorare la qualità dell’acqua e a ridurre l’inquinamento. Inoltre, una digitalizzazione dei servizi igienici, la messa a disposizione di informazioni sullo stato di inquinamento, il monitoraggio e l’analisi della pressione ambientali legate agli scarichi delle acque reflue di origine urbana o rurale, permettono di tenere sotto controllo la disponibilità dell’acqua, aumentare l’efficienza dei servizi, ripristinare gli ecosistemi legati all’acqua e distribuire equamente l’acqua anche in quelle zone che soffrono per la scarsità della risorsa.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 1: Entro il 2030, garantire l’accesso universale ed equo all’acqua potabile e alla portata di tutti
  • 3: Entro il 2030, migliorare la qualità dell’acqua per ridurre l’inquinamento, riducendo al minimo il rilascio di sostanze chimiche e materiali pericolosi, dimezzare la percentuale di acque reflue non trattate e sostanzialmente aumentare il riciclaggio e il riutilizzo di sicurezza a livello globale
  • 4: Entro il 2030, di aumentare sostanzialmente l’efficienza idrica da utilizzare in tutti i settori e di garantire i ritiri e fornitura di acqua dolce per affrontare la scarsità d’acqua e ridurre in modo sostanziale il numero delle persone che soffrono di scarsità d’acqua
  • 5: Entro il 2030, attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli, anche attraverso la cooperazione transfrontaliera a seconda dei casi.
  • 6: Entro il 2020, proteggere e ripristinare gli ecosistemi legati all’acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi, falde acquifere e laghi
  • a: Entro il 2030, rafforzamento  della cooperazione per lo sviluppo delle capacità internazionali dei paesi in via di sviluppo nelle attività e programmi-idrici e sanitari correlati, tra cui la raccolta dell’acqua, desalinizzazione, l’efficienza idrica, trattamento delle acque reflue, riciclo e riutilizzo delle tecnologie
  • b: sostenere e rafforzare la partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione idrica e fognaria.

L’Obiettivo 8 raccoglie gli impegni per un sostegno della crescita economica, la produttività economica e la creazione di posti di lavoro dignitosi. Inoltre, viene espresso l’invito a lavorare per la lotta contro il lavoro forzato e la fine della schiavitù moderna e traffico di esseri umani entro il 2030. La crescita economica sostenibile non deve avvenire a scapito dell’ambiente, ed è per questo che l’obiettivo 8 mira anche a una migliore efficienza dei consumi delle risorse globali e della produzione prevenendo un degrado ambientale legato alla crescita economica.

Obiettivo 8: Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti

TeamDev, attraverso la diffusione di strumenti digitali, lavora per una trasformazione in senso digitale delle attività dei propri clienti, per incrementare la loro produttività economica e permettere una consequenziale diversificazione dei prodotti e servizi, grazie all’aumento di valore nei diversi settori. Collaborare sia con il settore pubblico che con quello privato consente lo sviluppo di un ecosistema capace di sostenere il patrimonio umano e culturale, dove rispondere ai bisogni del territorio significa agevolare l’occupazione, sempre in un’ottica di parità di genere e di annullamento delle disuguaglianze. Inoltre, sia internamente che esternamente, attraverso corsi ad hoc e attività di sensibilizzazione, volti a promuovere l’innovazione e la diffusione di una metodologia agile e flessibile per i dipendenti, si assume un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico delle imprese e delle persone. La formazione, il supporto tecnico e morale, infine, desiderano promuovere un’economia civile e sostenibile in cui l’imprenditorialità è motore dello sviluppo locale, che poi si relaziona con il mondo globale.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 2: raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione, anche mirando ad un alto valore aggiunto nei settori ad alta intensità di manodopera
  • 3: Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportano le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l’imprenditorialità, la creatività e l’innovazione e incoraggiare la formazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l’accesso ai servizi finanziari
  • 4: migliorare progressivamente, entro il 2030, l’efficienza globale delle risorse, dei consumi e della produzione e slegando la crescita economica dal degrado ambientale
  • 5: Entro il 2030, raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutte le donne e gli uomini, anche per i giovani e le persone con disabilità, e la parità di retribuzione per lavori di pari valore
  • 6: entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati, anche attraverso istruzione o formazione
  • 8: proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente sicuro e protetto di lavoro per tutti i lavoratori, compresi i lavoratori migranti, in particolare donne migranti, e quelli in lavoro precario
  • 9: Entro il 2030, elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile, che crea posti di lavoro e promuove la cultura e prodotti locali

Gli investimenti in infrastrutture sostenibili e nella ricerca scientifica e tecnologica aumentano la crescita economica, creano posti di lavoro e promuovono la prosperità. L’Obiettivo 9, pertanto, mira pertanto a costruire infrastrutture resistenti, promuovere l’industrializzazione e promuovere l’innovazione. Una maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e un cambio di passo sull’adozione di tecnologie pulite e rispettose dell’ambiente per rendere le infrastrutture e le industrie sostenibili entro il 2030.

Obiettivo 9: Costruire infrastrutture resistenti, promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e promuovere l’innovazione

TeamDev, a partire dal potenziamento delle capacità tecnologiche dell’industria, delle pubbliche amministrazioni e delle ONG, agevola la comunicazione tra il mondo pubblico e privato, favorisce l’inclusione, sistematizza i flussi di lavoro, riduce l’impatto ambientale dell’operato e monitora la gestione delle attività, per assicurare una maggiore efficienza del sistema produttivo e della collaborazione degli attori del territorio. L’utilizzo di tecnologie innovative nelle città permette di formulare servizi infrastrutturali e digitali che rilevano i movimenti delle persone per rispondere con prontezza alle criticità e assicurare alla popolazione sicurezza, protezione ed efficienza. In questo modo si agevolano spostamenti sostenibili e sicuri, che riducono lo stress, si aumenta la condivisione, permettendo una diffusa fiducia nei confronti dei servizi pubblici in vari ambiti, che vanno dalla gestione del turismo, al management dei trasporti e del traffico. Infine, il coinvolgimento degli abitanti nelle dinamiche organizzative delle città, o dei dipendenti nell’elaborazione delle strategie delle imprese, permette un’inclusione sociale a tutto tondo che rende fautori del proprio benessere i cittadini e i dipendenti, stimolando un dialogo dinamico e costruttivo per lo sviluppo.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 1 Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti, comprese le infrastrutture regionali e transfrontaliere, per sostenere lo sviluppo economico e il benessere umano, con particolare attenzione alla possibilità di accesso equo per tutti
  • 2: promuovere l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e, entro il 2030, aumentare in modo significativo la quota del settore di occupazione e il prodotto interno lordo, in linea con la situazione nazionale, nei paesi meno sviluppati
  • 4: Entro il 2030, l’aggiornamento industrie delle infrastrutture e per renderle sostenibili, con una maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell’ambiente e dei processi industriali, conformemente alle rispettive capacità dei paesi
  • 5 Potenziare la ricerca scientifica, promuovere le capacità tecnologiche dei settori industriali in tutti i paesi, in particolare nei paesi in via di sviluppo, anche incoraggiando, entro il 2030, l’innovazione e aumentando in modo sostanziale il numero dei lavoratori dei settori ricerca e sviluppo ogni milione di persone e la spesa pubblica e privata per ricerca e sviluppo
  • b: Sostenere lo sviluppo della tecnologia domestica, la ricerca e l’innovazione nei paesi in via di sviluppo, anche assicurando un ambiente politico favorevole, tra le altre cose, alla diversificazione industriale e a conferire valore aggiunto alle materie prime
  • a: Facilitare lo sviluppo delle infrastrutture sostenibili nei paesi in via di sviluppo attraverso un maggiore sostegno finanziario, tecnologico e tecnico ai paesi africani, i paesi meno sviluppati, senza sbocco sul mare in via di sviluppo e dei piccoli Stati insulari in via di sviluppo
  • c: Aumentare significativamente l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e sforzarsi di fornire un accesso universale e a basso costo a Internet nei paesi meno sviluppati entro il 2020

Le disuguaglianze limitano le opportunità di partecipazione alla vita sociale, culturale, politica ed economica. L’obiettivo 10 si concentra sulla riduzione delle disuguaglianze all’interno dei paesi e tra i paesi; nel concreto, mira alla crescita del reddito delle classi più povere per favorire il raggiungimento di un buon grado di inclusione sociale, economica e politica per tutti entro il 2030. Oltre ciò,  L’Obiettivo 10 mira a garantire le pari opportunità attraverso l’eliminazione delle leggi discriminatorie, le politiche e le pratiche, facilitando una più regolarizzata e sicura migrazione umana attraverso l’attuazione di adeguate politiche di migrazione.

Obiettivo 10: Ridurre le disuguaglianze all’interno e tra i paesi

Il lavoro che da anni gisAction svolge al fianco delle ONG e del Terzo Settore è a supporto di un modello che punta alla costante inclusione delle persone più vulnerabili come principio essenziale per influire nella riduzione delle disuguaglianze e permettere una reale comprensione delle identità culturali e personali del luogo in cui si agisce. Si vuole, così, sensibilizzare a una maggior rappresentatività nel processo di costruzione delle dinamiche sociali territoriali per ascoltare i bisogni di tutti i soggetti, senza esclusione di nessuno: bambini, donne, migranti, emarginati.

Nel tempo si sono avviati progetti di monitoraggio del flusso dei migranti al fine di far conoscere il fenomeno migratorio e stimolare il dibattito pubblico a ragionamenti utili all’inclusione e alla sicurezza dello stanziamento sul territorio, anche in un’ottica di riduzione dei costi di migrazione.

Dall’altro lato, il supporto che le istituzioni possono ottenere dagli strumenti tecnologici di WiseTown utili al monitoraggio, all’informazione e alla gestione dei flussi di persone, permettono di costruire progetti ad hoc per la sicurezza di tutti ed elaborare politiche di protezione sociale, che assicurino una maggior uguaglianza nella fruizione dei servizi pubblici e nella vita di tutti i giorni, riducendo, altresì, atteggiamenti di discriminazione e di emarginazione sociale.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 2: Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere dall’età, dal sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione o status economico o di altro
  • 4: Adottare politiche, in particolare fiscale, salariale e politiche di protezione sociale, per raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza
  • 6: garantire una maggiore rappresentanza e voce per i paesi in via di sviluppo all’interno del processo decisionale nelle istituzioni economiche e finanziarie internazionali a livello mondiale al fine di fornire le istituzioni più efficaci, credibili, responsabili e legittime
  • 7: Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l’attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite
  • c: Entro il 2030, di ridurre a meno del 3% i costi di migrazione.

L’obiettivo 11 mira a ridurre gli effetti negativi dell’impatto ambientale delle città in termini di qualità dell’aria e gestione dei rifiuti. È necessario lavorare per forme più inclusive e sostenibili di urbanizzazione, basate su un approccio partecipativo, integrato e sostenibile alla pianificazione urbana. Inoltre, esso mira a rendere gli spazi verdi e pubblici sicuri e inclusivi, soprattutto per le donne, i bambini, gli anziani e le persone con disabilità, e a garantire l’accesso a mezzi di trasporto sicuri e convenienti.

Obiettivo 11: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, flessibili e sostenibili

Il lavoro che TeamDev – attraverso il proprio brand WiseTown – porta avanti al fianco delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni per la costruzione di città ed ecosistemi smart, contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo 11. Infatti, il monitoraggio continuo delle risorse umane e naturali del territorio rafforza la protezione e la sicurezza dei cittadini, salvaguardando il patrimonio culturale e naturale e consolidando reti solidali e coese. La gestione dei dati delle città è uno strumento  di supporto ad un processo decisionale che garantisca l’accesso universale a spazi pubblici sicuri, in particolare per le donne e i bambini, per gli anziani e le persone con disabilità, e costruisce una rete di servizi infrastrutturali resilienti, con una conseguente urbanizzazione inclusiva e sostenibile, caratterizzata da una pianificazione e una gestione partecipativa dell’insediamento umano, a livello locale, nazionale ed internazionale.

Costruire una rete di monitoraggio della mobilità e dei flussi di persone per assicurare un coordinamento sicuro e integrato delle città, specialmente in occasione di eventi, festival, parate, contribuisce a fornire l’accesso sicuro ai sistemi di trasporto, realizzando un’urbanizzazione integrata e meno inquinante, che va ad incidere positivamente sull’apparato economico del territorio.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 1 Entro il 2030, garantire a tutti l’accesso ad un alloggio e servizi di base adeguati, sicuri e convenienti e l’eliminazione delle baraccopoli
  • 2 Entro il 2030, fornire l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani
  • 3 Entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i paesi
  • 4: Rafforzare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
  • 5: Entro il 2030, di ridurre in modo significativo il numero di morti e il numero di persone colpite e ridurre sostanzialmente le perdite economiche rispetto al prodotto interno lordo globale, causati da calamità, compresi i disastri legati all’acqua, con una particolare attenzione verso i poveri e le persone in situazioni vulnerabili
  • 6: Entro il 2030, ridurre il negativo impatto ambientale pro capite nelle città, con particolare attenzione alla qualità dell’aria e gestione dei rifiuti urbani e di altro tipo
  • 7: Entro il 2030, fornire l’accesso universale a spazi sicuri, inclusivi e accessibili, verdi e pubblici, in particolare per le donne ei bambini, anziani e persone con disabilità
  • a: Supporto ai legami economici, sociali e ambientali tra le zone urbane, periurbane e rurali rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale
  • b: Entro il 2020, aumentare notevolmente il numero di città e insediamenti umani con l’adozione e attuazione di politiche e programmi volti all’inclusione, all’efficienza delle risorse, alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla resilienza ai disastri integrati, e volti a sviluppare e attuare, la gestione del rischio di catastrofi a tutti i livelli

L’Obiettivo12 – in attuazione del quadro decennale dei programmi su modelli di consumo e di produzione sostenibili – mira alla gestione ecologica dei prodotti chimici e di tutti i rifiuti, nonché a una sostanziale riduzione della produzione di rifiuti attraverso misure quali il riciclaggio. Ha altresì lo scopo di dimezzare lo spreco alimentare, incoraggiare le imprese ad adottare pratiche sostenibili e promuovere politiche sostenibili in materia di appalti pubblici.

Obiettivo 12: Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili

Nella progettazione e nella stipulazione di contratti, TeamDev si prefigge di prendere accordi e richiedere appalti che siano orientati quanto più possibile la sostenibilità e la trasparenza. Attraverso la comunicazione aziendale sui social, le pubblicazioni e gli articoli, si tenta di sensibilizzare sensibilizzano i propri utenti il proprio network, così come i competitor e altri stakeholder, pubblici e privati, allo sviluppo sostenibile che nelle città o nelle aree rurali permette di adottare atteggiamenti resilienti e in armonia con la natura.

Tra i lavori che gisAction da anni svolge in collaborazione con numerose ONG, vi sono attività di monitoraggio e valutazione d’impatto che, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, puntano al progresso delle tecniche di produzione agricola verso forme più circolari, che riducano al massimo l’utilizzo di risorse naturali, gli sprechi e i costi, ottenendo una maggior produzione e un consequenziale maggior profitto. In questo modo si promuovono strumenti tecnologici che non solo aiutano la costruzione di modelli nuovi, ma inseriscono, nel modus operandi delle popolazioni, delle skills e delle capacità, che premono per la sostenibilità lungo tutta la filiera.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 11.1 Entro il 2030, garantire a tutti l’accesso ad un alloggio e servizi di base adeguati, sicuri e convenienti e l’eliminazione delle baraccopoli
  • 11.2 Entro il 2030, fornire l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani
  • 11.3 Entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i paesi
  • 11.4: Rafforzare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
  • 11.5: Entro il 2030, di ridurre in modo significativo il numero di morti e il numero di persone colpite e ridurre sostanzialmente le perdite economiche rispetto al prodotto interno lordo globale, causati da calamità, compresi i disastri legati all’acqua, con una particolare attenzione verso i poveri e le persone in situazioni vulnerabili
  • 11.6: Entro il 2030, ridurre il negativo impatto ambientale pro capite nelle città, con particolare attenzione alla qualità dell’aria e gestione dei rifiuti urbani e di altro tipo
  • 11.7: Entro il 2030, fornire l’accesso universale a spazi sicuri, inclusivi e accessibili, verdi e pubblici, in particolare per le donne ei bambini, anziani e persone con disabilità
  • 11.a: Supporto ai legami economici, sociali e ambientali tra le zone urbane, periurbane e rurali rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale
  • 11.b: Entro il 2020, aumentare notevolmente il numero di città e insediamenti umani con l’adozione e attuazione di politiche e programmi volti all’inclusione, all’efficienza delle risorse, alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici, alla resilienza ai disastri integrati, e volti a sviluppare e attuare, la gestione del rischio di catastrofi a tutti i livelli

Il cambiamento climatico è una sfida chiave in materia di sviluppo sostenibile. Il riscaldamento del clima terrestre sta provocando cambiamenti nel sistema climatico globale che minacciano la sopravvivenza di ampie fasce di popolazione nei paesi meno sviluppati, mentre le infrastrutture e alcuni settori economici sono vulnerabili ai rischi dei cambiamenti climatici, in particolare nelle regioni sviluppate. L’obiettivo 13 rappresenta l’impegno al rafforzamento della resilienza alle calamità naturali legate al clima e riafferma l’impegno assunto dai paesi sviluppati a mobilitare ogni anno 100 miliardi di dollari congiuntamente da tutte le fonti, entro il 2020, per aiutare i paesi in via di sviluppo ad adattarsi ai cambiamenti climatici.

Obiettivo 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze 

Il controllo delle infrastrutture garantiscono un uso corretto, informato e accessibile delle risorse naturali, concorrendo a rafforzare la resistenza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima. La gestione intelligente e coordinata delle città, formulata da WiseTown, permette al settore pubblico di favorire una diffusa sensibilizzazione all’educazione ambientale, costruendo nel tempo una capacità istituzionale che punti a strategie e pianificazioni sostenibili in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, riduzione dell’impatto, allerta precoce e risposta efficiente.

TeamDev attraverso la formazione e l’organizzazione di webinar, punta a diffondere tali tematiche tra gli stakeholder, stimolando la collaborazione nella riduzione degli impatti ambientali delle attività di tutti i giorni. I contratti, così come le relazioni con i clienti e le pubbliche amministrazioni, si prefiggono di discutere sull’importanza di atteggiamenti eco-friendly e di strumenti che permettono un reale monitoraggio della situazione odierna, essenziali per pianificare e gestire la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 13.1: rafforzare la resistenza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e disastri naturali in tutti i paesi
  • 13.2: integrare le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione nazionali
  • 13.3: migliorare l’istruzione, la sensibilizzazione e la capacità istituzionale in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, l’adattamento, la riduzione di impatto e di allerta precoce
  • 13.b Promuovere meccanismi per aumentare la capacità di una efficace pianificazione e gestione connesse al cambiamento climatico nei paesi meno sviluppati e nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo concentrandosi, tra l’altro, sulle donne, i giovani e le comunità locali ed emarginate       

La biodiversità e la salute delle foreste contribuiscono alla riduzione della povertà e sono alla base della sicurezza alimentare e della salute umana, poiché assicurano aria pulita e acqua, assorbendo le emissioni di CO2. L’obiettivo 15 è finalizzato alla conservazione, restauro e uso sostenibile degli ecosistemi, con l’obiettivo di fermare la deforestazione, assicurare il ripristino delle foreste degradate e aumentare sensibilmente il rimboschimento entro il 2020.

Obiettivo 15: proteggere, restaurare e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, lotta alla desertificazione, e fermare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità

Proteggere la biodiversità è un impegno che deve essere assunto da tutti, perché è dall’ecosistema terra che noi dipendiamo e i problemi legati alla desertificazione e alla deforestazione conducono a problematiche di siccità e consequenziali catastrofi ambientali. Per questo motivo monitorare i luoghi che più sono a rischio, programmare dei piani per la salvaguardia delle risorse e delle zone danneggiate e valorizzare le risorse forestali e faunistiche sono strumenti che possono aiutare a salvaguardare la salute del nostro pianeta.

Negli anni il lavoro di gisAction, come la mappatura delle zone forestali e delle piante antiche, ha agevolato la conservazione, il restauro e l’uso sostenibile di queste uniche risorse, essenziali per la produzione di aria pulita e l’assorbimento di emissioni di CO2. Queste azioni permettono la conservazione e la ricostruzione degli ecosistemi montani o di acqua dolce, proteggendo tutta la flora e la fauna che li vivono, e contribuendo così ad arrestare la perdita di biodiversità.

I lavori svolti nei paesi di sviluppo, in collaborazione con enti pubblici ed organizzazioni private, hanno permesso la mappatura di aree a rischio di siccità e di aree degradate, fornendo un background essenziale per pianificare attività, non solo di restauro e ripristino, ma di costruzione di progetti infrastrutturali e di interventi di risposta rapida ai bisogni ambientali. Progetti di questo tipo, quando disseminati ad un’ampia popolazione, permettono la sensibilizzazione della società civile e la consequenziale introduzione di leggi e strategie più restrittive.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 15.1: Entro il 2020, garantire la conservazione, il restauro e l’uso sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce e terrestri interne e dei loro servizi, in particolare le foreste, le zone umide, le montagne e le zone aride, in linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali
  • 15.2: Entro il 2020, promuovere l’attuazione di una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, fermare la deforestazione, il ripristino delle foreste degradate e aumentare notevolmente la riforestazione a livello globale
  • 15.3: Entro il 2030, garantire la lotta alla desertificazione, il ripristino dei terreni degradati e del suolo, compresi i terreni colpiti da desertificazione, siccità e inondazioni
  • 15.4: Entro il 2030, garantire la conservazione degli ecosistemi montani, compresa la loro biodiversità, al fine di migliorare la loro capacità di fornire prestazioni che sono essenziali per lo sviluppo sostenibile
  • 15.5: intervenire d’urgenza e in modo significativo per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità e, entro il 2020, proteggere e prevenire l’estinzione delle specie minacciate
  • 15.9: entro il 2020, integrare i valori dell’ecosistema e della biodiversità nella pianificazione nazionale e locale, i processi di sviluppo, le strategie e gli indirizzi di riduzione della povertà
  • 15.a: mobilitare e aumentare in modo significativo le risorse finanziarie da tutte le fonti al fine di conservare e utilizzare in modo durevole la biodiversità e gli ecosistemi

Senza una comunità pacifica e inclusiva e una governance efficace, lo sviluppo non può essere sostenibile. L’Obiettivo 16 mira pertanto a promuovere società pacifiche e inclusive, riducendo ogni forma di violenza, comprese la tortura e la lotta contro tutte le forme di criminalità organizzata, la corruzione e concussione, così come flussi finanziari illeciti e di armi.  Per garantire che le società siano pacifiche e inclusive, la comunità internazionale invita alla costruzione di istituzioni inclusive, al rafforzamento dello stato di diritto e a garantire la parità di accesso alla giustizia.

Obiettivo 16: promuovere società pacifiche e inclusivi per lo sviluppo sostenibile, fornire l’accesso alla giustizia per tutti e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli

Le tecnologie innovative aiutano le istituzioni a supportare i cittadini in molteplici momenti della loro vita, siano essi lavorativi o conviviali, rendendo trasparente l’operato pubblico e assicurando così una giusta e inclusiva vita sociale ai propri cittadini. Coinvolgere in maniera orizzontale gli abitanti di una città nelle decisioni pubbliche, come richiesto in molti dei progetti di TeamDev, riduce distorsioni nelle informazioni, rafforza la partecipazione, aumenta le conoscenze e protegge le libertà di tutti.

Agevolare una governance orizzontale a livello locale, nazionale e internazionale, favorisce una gestione efficientedella popolazione, permettendo un aumento della sicurezza e della protezione, con una conseguente riduzione di disordini, violenze e criminalità.

Inoltre, attraverso l’attivazione di collaborazioni che puntano a costruire relazioni di fiducia e pacifiche si costruiscono società sempre più responsabili, trasparenti e giuste, dove la vittoria dell’uno è anche la vittoria dell’altro.

Grazie alle tecnologie oggi questo è possibile e ognuno di noi può ottenere un’identità legale, far valere i propri diritti e collaborare per una giustizia equa e trasparente.

Sotto-obiettivi ai quali si contribuisce:

  • 16.1: ridurre in modo significativo tutte le forme di violenza e il tasso di mortalità
  • 16.3: promuovere lo stato di diritto a livello nazionale e internazionale e di garantire parità di accesso alla giustizia per tutti
  • 16.5: Sostanzialmente ridurre la corruzione e le tangenti in tutte le loro forme
  • 16.6: Sviluppare istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti a tutti i livelli
  • 16.7: Assicurare un reattivo, inclusiva, partecipativo e rappresentativo processo decisionale a tutti i livelli
  • 16.8: ampliare e rafforzare la partecipazione dei paesi in via di sviluppo nelle istituzioni della governance globale
  • 16.9: Entro il 2030, garantire per tutti un’identità legale e la registrazione delle nascite
  • 16.10: Garantire l’accesso del pubblico alle informazioni e proteggere le libertà fondamentali, in conformità della legislazione nazionale e degli accordi internazionali
  • 16.a: Rafforzare la capacità delle istituzioni nazionali, anche attraverso la cooperazione internazionale, in particolare nei paesi in via di sviluppo, di prevenire la violenza e di combattere il terrorismo e la criminalità
  • 16.b: Promuovere e far rispettare le leggi e le politiche non discriminatorie per uno sviluppo sostenibile.