Come le tecnologie spaziali possono contribuire ad affrontare le sfide di un Pianeta che ha superato la soglia degli 8 miliardi di abitanti

Il 15 novembre 2022 è stato celebrato il “Day of 8 Billion”, la giornata istituita dall’ONU in occasione del raggiungimento della quota 8 miliardi di abitanti del pianeta Terra. All’indomani di questo evento, due grandi organizzazioni come l’UNOOSA (United Nations Office for Outer Space Affairs) e l’EUSPA (EU Agency for the Space Programme) hanno iniziato a lavorare ad un documento che rispondesse alla seguente domanda: è possibile utilizzare le tecnologie spaziali come alleate per assicurare uno sviluppo globale sostenibile e rispondere alle sfide poste dalla crescita della popolazione? E se sì, come?

Le tecnologie spaziali: quale aiuto per il futuro?

Il risultato è un report consultabile a questo link ed esplora le opportunità che i servizi e le soluzioni legate allo spazio presentano per alcuni ambiti di cruciale importanza per assicurare nei prossimi anni uno sviluppo ordinato, inclusivo e sostenibile. In questo articolo parleremo di alcuni di questi temi.

Sicurezza alimentare

Le proiezioni di crescita della popolazione globale richiedono uno sforzo per aumentare la produzione agricola, potenziare la catena di distribuzione internazionale, abbattere lo spreco di cibo. Il potenziamento della filiera agricola necessita di strumenti e informazioni che le tecnologie spaziali possono mettere a disposizione: l’analisi delle immagini satellitari ad alta risoluzione, ad esempio, può attivare il monitoraggio in real time dello stato di salute di una coltura, degli indici di vegetazione, del grado di sviluppo, permettendo quindi di intervenire tempestivamente e con le giuste misure per assicurare alti livelli di produttività. Inoltre, i dati spaziali sono alla base di analisi del suolo, mappatura delle risorse idriche, individuazione di elementi ambientali di ostacolo, tutte informazioni che, se integrate in strumenti DSS (decision support system), consentono di risparmiare risorse e aumentare la resa. Si stima che la corretta integrazione e utilizzo delle tecnologie spaziali possa contribuire ad aumentare la resa del 10% e ridurre del 20% il consumo di carburanti, pesticidi e fertilizzanti. Un esempio di piattaforma sviluppata a partire da questi ragionamenti è Agricolus (clicca qui per visitare il sito).

Gestione delle risorse idriche

L’acqua è al centro dello sviluppo sostenibile, rappresentando un elemento cruciale per la produzione di cibo, di energia, lo sviluppo sociale ed economico delle comunità, la costruzione di ambienti sani e salubri. I dati satellitari forniscono informazioni sui sistemi idrici del Pianeta, ecosistemi marini ed oceanici, laghi, fiumi, torrenti e acque sotterranee, sulla qualità e la quantità di acqua disponibile: questi dati, quando resi accessibili, sono una risorsa di grande valore per i decisori, i distributori di servizi, le ONG e tanti altri attori impegnati nella gestione del territorio e nella costruzione di sistemi sostenibili di sfruttamento delle risorse.

Cambiamento climatico

Non esiste un Pianeta B su cui poter contare. Il cambiamento climatico, di cui il riscaldamento globale è una delle espressioni, ha effetti drammaticamente impattanti sull’ambiente: l’aumento delle temperature globali comporta l’aumento in termini di frequenza e di intensità degli eventi metereologici estremi, come le ondate di calore, la siccità, le precipitazioni violente. Questi fenomeni sono la causa di disastri ambientali e aumentano i rischi per la salute umana, la crescita economica, la produzione alimentare. I dati satellitari giocano in questo ambito un ruolo di grande importanza. Il 60% delle variabili essenziali riguardanti il clima possono essere monitorate da satellite: l’innalzamento del livello dei mari, la riduzione dei ghiacciai, le temperature globali, lo strato di ozono e tanti altri indicatori. Le tecnologie spaziali forniscono una base di conoscenza fondamentale per guidare le scelte politiche.

Disaster Management

Il rischio di eventi atmosferici estremi e disastri ambientali più frequenti e intensi è in aumento. Queste emergenze portano con sé un costo elevato in termini economici, ma anche, purtroppo, di vite umane. Per questo la gestione del rischio è un tema prioritario per le organizzazioni internazionali e i governi centrali. Le tecnologie spaziali aiutano mettendo a disposizione informazioni preziose nella prevenzione del rischio e nella gestione dell’emergenza. I dati satellitari possono essere utilizzati per tracciare il percorso di uragani, cicloni, tifoni così da evacuare le zone più esposte e ridurre la violenza dell’impatto sulle comunità; possono essere utilizzati per monitorare con precisione l’andamento di un incendio o di un’alluvione; possono fornire informazioni sugli effetti di uno stato di siccità sulla vegetazione; i satelliti potrebbero anche efficientare la comunicazione in casi di emergenza, raggiungendo velocemente aree isolate e senza connettività.

Urbanizzazione

La crescita della popolazione globale non si può definire omogenea: ci sono aree del mondo in cui il tasso di crescita è più alto, altre in cui non si registra crescita; allo stesso modo la crescita della popolazione urbana segue un ritmo decisamente più elevato rispetto alla popolazione non urbana. Un trend irreversibile che porterà la popolazione urbana a passare dal 55% nel 2018 al 66% nel 2050: due persone su tre nel mondo presto vivranno in città. Quali saranno allora le conseguenze di questo fenomeno? Una ovvia espansione delle aree urbane, un aumento dell’inquinamento atmosferico, un bisogno maggiore di servizi come trasporto pubblico, gestione dei rifiuti, poli scolastici, ospedali. Ognuno di questi punti rappresenta una sfida a sé a cui le tecnologie spaziali possono contribuire: i dati satellitari possono essere integrati negli strumenti di pianificazione urbana per costruire città più accoglienti, più sostenibili, più sicure, con una miglior distribuzione di servizi, miglior viabilità e così via. Certo è necessaria una classe dirigente che sappia fornire una visione delle città di domani, ma certamente le tecnologie possono aiutare nell’adottare una governance data-driven e migliorare la gestione degli spazi urbani. Un esempio di piattaforma sviluppata per supportare i decisori nel processo di costruzione di città e comunità sostenibili è WiseTown (clicca qui per visitare il sito)

Il nostro impegno

La soglia degli 8 miliardi di abitanti del Pianeta è stato raggiunta, e le stime più credibili dicono che la popolazione continuerà a crescere nei prossimi anni, raggiungendo un picco tra i 9 e gli 11 miliardi tra il 2050 e il 2100. Tante le sfide che ne conseguono, così come le opportunità: i giusti strumenti, insieme alle giuste politiche, possono garantire uno sviluppo sostenibile, che tiene conto del benessere dei popoli. TeamDev contribuirà a fare la propria parte promuovendo iniziative come quella del Global Compact, che ci vede da anni impegnati nell’adottare modelli di sviluppo economico in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, e lavorando per la crescita della space economy in network come Space Cooperative Europe, di cui da qualche anno facciamo parte.